Sembra proprio che nel ventunesimo secolo per sfondare e avere successo tu ti debba chiamare Jeff, ricordiamo l’illustre Sign. Besos che ogni giorno ci permette di avere qualsiasi cosa vogliamo comodamente in mutande nel divano di casa.
Il Jeff più di successo dell’arte contemporanea di cognome invece fa Koons ed è l’incarnazione del POP fatta persona.
L’artista statunitense, al secolo Jeffrey Koons è la superstar dell’arte contemporanea vivente più pagata al mondo; hai presente quei graziosi coniglietti gonfiabili che con pochi centesimi puoi acquistare alle fiere di paese? Beh, diciamo che ne esiste anche una versione leggermente più costosa fatta dall’artista che è stata battuta all’asta nella primavera del 2019 da Christie’s alla modica cifra di 91,1 milioncini di dollari.
Non male per un “Rabbit” specchiato come le macchine dei tamarri!
Ma non siamo così veniali e cerchiamo di capire perché Koons è il sogno di ogni collezionista di opere somiglianti a palloncini gonfiabili.
Jeff koons nasce nel 1955 in Pennsylvania da una famiglia di decoratori d’interni, fin da piccolo sperimenta per osmosi la passione per i colori e quell’ American Style che si porterà dietro nelle sue future opere.
Il giovane artista studia prima a Chicago e poi a Baltimora dove si diploma nel 77, decide poi di darci un taglio con le città tristi volando con un biglietto sola andata per la culla dell’arte Americana di quegli anni: la spumeggiante New York.
Dopo un po’ di lavori per pagarsi da vivere e il materiale per creare le sue prime opere (cerca su google Inflatable Flowers) nel 1980 Koons fa il suo grande debutto nel mondo dell’arte con la sua prima installazione al New Museum di New York; l’opera presentata consisteva in vari aspirapolveri inseriti in teche trasparenti con dei neon nel basamento, praticamente il buon Jeff aveva trasformato il museo nell’ala scope elettriche della Mediaword.
Quell’opera contestualizzata nella città più assetata di nuovi talenti artistici al mondo diede il via alla carriera dorata dell’artista fatta di eredità pesanti (Andy Warhol e Marcel Duchamp) e statue sgargianti.
Tutto il percorso artistico di Jeff Koon si basa sulla sintetizzazione del sogno americano in maniera dannatamente POP (Neo-POP); i soggetti delle sue opere sono frutto della società che ci circonda fatta di sconfinati supermercati affollati, slogan pubblicitari ai bordi delle strade e taglie XXL. A Koons va dato il merito nella sua carriera di aver sperimentato e creato opere con qualsiasi tecnica artistica possibile e immaginabile e di aver trasformato il prodotto della sua arte in un vero e proprio Brand di lusso rendendolo uno degli artisti più iconici e bramati che il mondo abbia mai visto, ha da sempre descritto il consumismo diventandone a sua volta l’oggetto più desiderato.
An, dimenticavamo, è stato anche il marito di Cicciolina, infondo è arte anche quella.
La prossima volta che ti si rompe l’aspirapolvere pensaci due volte prima di buttarlo via, potresti farci un’opera milionaria anche tu!
Se ti è venuta voglia di iniziare a fare il collezionista d’arte puoi sbirciare i nostri quadri qui!