Cosa accomuna un water d’oro, un cavallo incastrato in un muro, un elefante che si nasconde sotto un lenzuolo e pinocchio suicida? Beh, la mente di un artista geniale con un istinto innato per il marketing e la provocazione.
Un giorno mia nonna che sapeva avevo mire d’artista mi fece vedere scandalizzata un’opera de “Il Cattelan” come lo chiama lei in una rivista che credo fosse donna moderna magazine che ormai appartiene alla preistoria.
L’immagine raffigurava il papa del tempo investito da un meteorite (l’opera si chiama “La nona ora”)….io ne restai fulminato: se aveva scandalizzato così tanto mia nonna sicuramente quell’artista sarebbe diventato uno dei miei preferiti!
Per la cronaca il natale successivo regalai a mia nonna il libro di Cattelan “Autobiografia non autorizzata” e leggendo la sua biografia recensì così la sua carriera artistica: è un mattacchione!
La principale particolarità della sua arte è quella di creare sul volto dello spettatore un sorriso soffocato nel senso che vorresti un po’ ridere ma allo stesso tempo ti senti un po’ stronzo perché stai per ridere, come quando vedi uno che scivola su una buccia di banana ed essendo una scena tragicomica ridi ma non troppo sempre che qualcuno scivoli ancora sulle bucce di banana.
Tutto questo giro di parole l’abbiamo fatto solo per introdurre la banana che è stata il soggetto dell’ultima opera firmata dall’artista, gugola qui per scoprirla.
“Il Cattelan” è uno di quegli artisti che ti fanno storcere il naso e dire: “Ma quella è arte?” un po’ come quello che fanno i tuoi suoceri guardando le opere POP POP che hai appeso in casa J e sarà per quello che ci piace molto oltre al motivo che anagraficamente siamo nati nella stessa regione.
Ci vediamo con il nostro prossimo artista prefe, nel frattempo facci sapere cosa ne pensi di Cattelan: grande genio o grande mona*?
*termine forbito veneto, se non lo conosci puoi gugolarlo qui e poi tornare da noi a fare shopping.