Crypto art e NFT

Cos’è la Crypto art?

Oggi ti sforniamo un’articolo del blog particolarmente di tendenza…. è da un po’ di settimane che tutto il mondo parla di crypto art, Beeple, big money, blockchain, nft ecc ecc e se stamattina anche il portinaio salutandoti ti ha detto che non ci sarà più al tuo ritorno perché ha scambiato un NFT per mille milioni di euro e sta per volare alle Cayman allora è meglio che ti prendi 5 minuti di pausa e vai fino in fondo a questo articolo dedicato alla Crypto Arte.

L’arte digitale è sempre stata bistrattata rispetto alla cugina classica per il fatto che possedere e ammirare un quadro o una scultura “reale” è un’attività tangibile, che da una certa soddisfazione al proprietario o agli avventori dei musei almeno fin che non vivremo nel mondo olografico di Minority Report.

Come se non bastasse l’arte digitale ha da sempre un grossissimo problema con la riproducibilità, una volta buttata nell’internet ogni immagine può essere condivisa e copiata migliaia di volte, perdendo completamente traccia dell’originale.

“Ogni volta che schiacci sulla tua tastiera ctrl insieme a C muore un Copyright” Cit. Ma se ti dicessimo che stanno nascendo dei mondi virtuali dove poter ammirare ed esporre le tue crypto opere? E soprattutto, se ti dicessimo che c’è un modo per rendere originale e unica un’opera d’arte digitale? La cosa si fa interessante…

Come funziona la Crypto art?

Come sempre ci viene in aiuto la tecnologia e qualche nerd che passando le notti insonni a sorseggiare caffè da una tazza Marvel davanti al computer, anni orsono si è inventato “la blockchain” che è una cosa complicatissima che può essere semplificata dall’immagine di “una catena” fatta di dati, indistruttibile, inalterabile, indelebile nel tempo e anche un po’ ineluttabile se vuoi. Cit Thanos

Veniamo alle conclusioni che ci stiamo dilagando….Cosa sta succedendo quindi? Per farla easy da qualche anno altri nerd pionieri stanno usando dei pezzetti della Blockchain Ethereum (Che è la seconda criptovaluta più scambiata al mondo) chiamati NFT Non-Fungible Token per certificare l’unicità di prodotti digitali e quindi poter venderli come pezzi unici garantendone l’esclusività e la proprietà.
Dal 2014 il magico mondo del web si scatena nella vendita di NFT legati a qualsiasi prodotto digitale vedi i gattini “CryptoKitties” esperimento di uno studio di sviluppatori canadesi o “collectibles” vari, ma perché l’Hype per la crypto art è esploso solo adesso?

Crypto arte mania

Beh, le criptovalute dall’inizio della pandemia sono ospiti fisse su qualsiasi testata giornalistica e titolo “clickbait” grazie ai rialzi vertiginosi del loro valore puntando i riflettori di riflesso anche su qualsiasi prodotto collegato al mondo crypto, gli NFT sono diventati di moda come la gonna negli anni sessanta tanto che brand e personaggi pubblici hanno iniziato a vendere qualsiasi cosa tipo il video della schiacciata a canestro di le Bron, il primo tweet mai fatto, album e tracce musicali varie ma soprattutto le versioni originali dei meme che ci tengono compagnia nei nostri smartphone segnando cifre folli di vendita e ancor di più nel mercato secondario con il fenomeno del reselling.

Mettici anche che nell’ultimo anno tutta l’arte da visitare è stata messa in stand-by dal susseguirsi di decreti senza mai riuscire a fornire un’alternativa di fruizione vera per gli appassionati riversati a fissare l’internet alla ricerca del loro pezzo di museo e che quei vecchi volponi di Christie’s hanno assoldato Beeple al secolo Mike Winkelmann artista e grafico americano per sbarcare e sbancare nel mondo della Crypto Arte.
Tra parentesi….Beeple dopo l’asta conclusa meno di una settimana fa è diventato il terzo artista vivente più quotato al mondo, questo è un ottimo argomento di conversazione per intrattenere i colleghi mentre aspettate il classico ritardatario su Teams!

Prima domanda, dove la metto la crypto arte? Quasi tutte le piattaforme che permettono l’acquisto e la compravendita hanno uno spazio dedicato nei profili degli utenti per esporre le opere, ci sono dei Wallet (cosi digitali tipo portafoglio che contengono le criptovalute) che permettono di mostrare gli NFT acquistati e ci sono anche mondi completamente virtuali dove poter costruire gallerie d’arte e musei fatti di bit per i nuovi avventori 2.0 (Ma di questo ne parleremo tra un po’, no spoiler)

Conclusione clickbait:  Crypto art: bolla speculativa o fenomeno destinato a restare?

Boh, noi vendiamo quadri veri, originali e coloratissimi!
Buttaci un occhio qui prima che vadano tutti sold out!

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