Il Tate Modern di Londra. Super musei in giro per il mondo.

La capitale inglese può vantare un sacco di cose interessanti tipo la regina d’Inghilterra con i suoi cappellini colorati, le sale da te dove sembra essersi fermato il tempo, graffiti sparsi ovunque, strade con una dubbia viabilità capovolta, un fiume di birra, settecento squadre di calcio, le cabine telefoniche e gli autobus rigorosamente rossi, gli italiani, la gente che esce in pigiama, la più grande concentrazione sulla faccia della terra di Starbucks e uno skyline frastornato da bellissimi grattacieli, tra questi spicca la monumentale ciminiera della Tate Modern. 

Collezioni e mostre

C’è un motivo se la Tate Modern è il museo di arte moderna più visitato al mondo con quasi cinque milioni di turisti all’anno, le sue collezioni raggruppano sulle rive del Tamigi tutte le correnti artistiche che si sono susseguite nel ventesimo secolo in un turbinio di colore e di racconti degli artisti immortali che ci fanno compagnia dai banchi di scuola.
La collezione permanente del museo è suddivisa tra il terzo e il quinto piano della centrale e sapientemente raggruppata in macro temi che ti accompagneranno attraverso la storia dell’arte, mentre alle mostre temporanee sono dedicati altrettanti piani e offrono una eccellente selezione di rock star dell’arte.
Una menzione speciale a quella che è forse il fiore all’occhiello della Tate Modern: la “Turbine Hall” ovvero la gigantesca sala dove una volta troneggiava la turbina e dove adesso ogni anno da Ottobre fino ad Aprile troneggiano le installazioni frutto delle più brillanti menti del panorama artistico contemporaneo.

Location

La Tate Modern fu inaugurata nella primavera del 2000 e sorge all’interno di una vecchia centrale elettrica: la famosa Bankside Power Station nata negli anni cinquanta dalla penna dell’architetto Giles Gilbert Scott che in vita sua ha progettato tantissime cose ma sarà ricordato per sempre solo per le famose cabine telefoniche rosse, nella top 3 degli sfondi più gettonati per i selfie sotto l’hashtag #ilovelondon.
La struttura è gigantesca e mescola spazi ampissimi a stanze, salette, scale, ristoranti, bar, ascensori,sotterranei, aree relax e percorsi espositivi; praticamente potresti passarci dentro tutta la vacanza e continuare a scoprire cose nuove ogni giorno e nel 2016 ad allungare a dismisura la tua permanenza all’interno di questo già sconfinato museo ci ha pensato la “Switch House”, edificio adiacente alla parte storica di dieci piani pieno zeppo di arte moderna!

Ti consigliamo di raggiungere il museo a piedi arrivando dalla cattedrale di Saint Paul e percorrendo il lunghissimo ponte vetrato facendo slalom tra i turisti dotati di selfie stick che ti permetterà di godere della vista mozzafiato della centrale e della pseudo piramide che ospita la nuova ala espositiva.

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